Alfonso II, detto anche Il Pio, fu un imperatore romano della dinastia Visigota conosciuto anche come Alfonso III come re dei Visigoti dal 935 fino alla sua morte nel 964. Contemporaneamente ricoprì anche la carica di re dei visigoti, nella quale era conosciuto come Alfonso III.
E' comunemente considerato come uno degli "imperatori fannulloni".
Biografia[]
Fu riconosciuto come successore del padre alla morte di questi, nel 935, sia come re dei visigoti, dove sarà conosciuto come Alfonso III, sia come imperatore dei romani, come Alfonso II.
Durante il suo regno non intraprendere grosse riforme o campagne militari e non essendosi mai occupato del governo imperiale, viene considerato come uno degli imperatori fannulloni. Nei suoi ventinove anni di regno si dedicò soprattutto alle opere di carità e alla fondazione di monasteri e chiese. In particolar modo finanziò l'edificazione del nucleo originale del santuario di Santiago di Compostela, dove, secondo la leggenda sarebbe stato rinvenuto in quegli anni il corpo dell'Apostolo Giacomo il Maggiore.
Fu in stretto contatto con i vari papi che si succedettero durante il suo regno.
Davanti alle continue invasioni dei magiari, si limitò a continuare a pagare tributi sempre più onerosi.
Morì nel 964 e fu succeduto dal figlio Alfonso III che, già negli ultimi anni di regno, aveva affiancato il padre nel governo.