Costantino V (Costantinopoli, 1604 - Prinkipos, 1667) detto palió liontári (vecchio leone) è stato un re di Grecia.
Durante il suo regno la Grecia visse un periodo d'oro dove estese la sua influenza sull'Armenia, che rese uno stato vassallo, e in tutta la regione del Ponto Eusino.
Per quanto venga ricordato come un re capace e abile nel governare, la sua aggressiva politica estera causò i germi della crisi che il Regno di Grecia subì durante la Guerra del Ponto Eusino.
Biografia[]
Figlio del re Andronico VI salì al trono dopo la sua morte avvenuta nel 1630.
La guerra d'Oriente[]
Per il supporto dimostrato al Khan Pietro fu accusato dai persiani di sostenere le scorribande che il Khan compieva alla Transoxariana, vassallo dei persiani.
Nel 1644, in aiuto di Pietro, mandò la sua flotta a bloccare i porti del Principato di Crimea, costringendolo a firmare una pace quello stesso anno.
Nel 1647, poco dopo la battaglia di Kasralbut, in cui le truppe persiane furono battute da quelle ottomane, inviò le sue truppe a invadere l'Armenia.
Con la pace di Baghdad, nel 1649, costrinse i persiani a rendere l'Armenia stato vassallo del regno di Grecia.
Rapporti con la Normandia[]
Nel 1662 il re di Grecia e quello di Normandia stipularono un'alleanza in chiave anti-romana. Fu la prima volta che il Regno di Grecia stipulò un trattato con un altro stato europeo.
La disputa sulla successione di Pietro[]
Il principe di Kiev, Aleksei, tentò nuovamente di impadronirsi di parte del Regno di Georgia e, pertanto, di controllare la zona del Caucaso. Per quanto indipendente però il piccolo regno era de facto una realtà influenzata pesantemente dal Regno di Grecia. Questo portò a numerosi scontri di confine tra i Greci e i Rus di Kiev che furono a più riprese respinti nelle steppe pontiche.
Nel 1654 Pietro I khan di Kazan, morì lasciando un Khanato in preda a diverse tensioni interne. Aleksei tentò di porre sul trono un suo candidato, ma invano. Costantino V riuscì ad assicurare il trono il figlio di Pietro, Paolo, cosa che gli permise di affermare nuovamente la sua egemonia sugli stati vicini.
La schiaffo diplomatico inflitto al principe di Kiev portò questi ad avvicinarsi allo scià di Persia e al re di Bulgaria cosa che avrebbe, successivamente danneggiato enormemente il Regno di Grecia.
La morte e la successione[]
Afflitto da gotta, il re si ritirò nel sontuoso palazzo di Prinkipos già ampliato e abbellito dai suoi predecessori, Qui morì nel 1667, lasciando il trono al figlio, che fu incoronato come Manuele V.