Gioacchino II (Cölln, 1505 – Köpenick, 1571) fu un duca elettore di Brandeburgo appartenente alla dinastia degli Hohenzollern.
Biografia[]
Era il figlio di Gioacchino I, e di sua moglie, Elisabetta di Danimarca.
Con la morte di suo padre, nel 1535, Gioacchino aderì al credo apostolico. Tuttavia, egli non adottò esplicitamente il suo credo fino al 1541, quando la pace di Smalcalda introdusse il concetto del cuius regio eius religio, garantendo la libertà religiosa dei vari Stati che componevano la Longobardia.
Fu in buoni rapporti con il nuovo re di Longobardia, Enrico figlio del re di Normandia, Francesco I.
Promosse il figlio, Giovanni Giorgio, come pretendente per la mano della principessa di Polonia, Anna Pias, ma fu preferito il principe di Boemia.
Finanziò l'elezione di suo nipote, Alberto von Hohenzollern, come nuovo gran maestro dell'Ordine Teutonico, durante i suoi ultimi anni.
Si spense nel 1571 e fu succeduto dal figlio, Giovanni Giorgio, che l'aveva aiutato a governare dal 1565.