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Repubblica del Brasile
Republiek van Brazilië
Stemma brasile olandese
Bra1 Coat of arm brasile
Bandiera Stemma
Motto
Concordia parvae res crescunt
"Nell'armonia anche le piccole cose crescono"
Inno
Braziliaan Volkslied
"Inno Nazionale Brasiliano"
Capitale Januari River
Lingua Olandese, Longobardo, Latino (NTC)
Religione Calvinisti~72%
Cattolicesimo~16%
Altro~18%
Governo Repubblica presidenziale federale
Console
 -  1778-1794 Jurgen Washington (primo)
 -  1875-1893 Peter van Braganza
 -  1893-1916 Jakob van Braganza
 -  1917-1922 Venustiaan Garranz
 -  1965-1968 Sal De Allen
 -  1983-1990 Emil Dokters
 -  1992-1995 Itamar Augustus Voorzichtiger Frank
 -  2019- Jaïrus Bolzonar
Storia
 -  Dichiarazione d'indipendenza 1776 1776
 -  Braganzilato 1875-1917
 -  Guerra Civile Brasiliana 1915-1917
 -  Dittatura militare della Terza Repubblica 1968-1990
 -  Caduta '
Moneta Schild brasiliano

La Repubblica del Brasile (in olandese: Republiek van Brazilië, longobardo: Republik Brasilien), nota semplicemente come Brasile, è uno stato novaterriano, che si estende su quelli che, nella nostra timeline, sono gli Stati del Brasile, Uruguay e una parte dell'Argentina.

E' conosciuta principalmente per essere stata la prima colonia novaterriana a dichiararsi indipendente dal dominio europeo. E' uno degli Stati più estesi al mondo, con più di 8 514 877 km². Confina interamente con la Confederazione di Novaterra, con la quale si divide l'intera Novaterra del Sud, ed è affacciato sull'oceano atlantico per tutta la costa ovest. La lingua principale sono l'olandese e il longobardo, anche se il latino imperiale, visti i legami diplomatici con l'Impero Romano, è ampiamente parlato come seconda lingua istituzionale. Nonostante la componente multietnica del Paese, sussistevano fino a pochi decenni fa grosse problematiche razziali date dai contrasti tra le varie etnie: indigeni creoli e afro-novaterriani, contro la componente di discendenza olandese ed europea. Il Brasile fu infatti uno degli ultimi Stati ad aver abolito la schiavitù.

Tra il 1875 e il 1917 il Paese è stato retto da una feroce dittatura militare facente capo alla famiglia von Braganza. I Braganza accentrarono i poteri del Capo di Stato, il Console del Brasile, e abolirono le elezioni. In questo periodo il Senato brasiliano esercitò un potere estremamente limitato ed era composto per lo più da grandi proprietari terrieri e esponenti dell'esercito. Questo si concluse con la sanguinosa Guerra civile brasiliana che segnò la fine del Braganzilato e il ritorno alla Repubblica e a libere elezioni. Attualmente il Paese, nonostante ancora segnato dalla guerra civile, si sta velocemente ammodernando e conosce una certa stabilità e prosperità, grazie anche alla pace con la Confederazione di Novaterra e all'essersi dichiarato neutrale durante la Magna Guerra.

Storia[]

La Guerra d'indipendenza[]

Tensioni crescenti tra olandesi e brasiliani portarono alla Guerra d'indipendenza brasiliana combattuta tra il 1774 e il 1778. A capo dell'esercito brasiliano fu messo Jurgen Washington che riuscì, grazie anche al supporto normanno, ad avere la meglio sulle truppe olandesi. Con la pace di Parigi del 1778 il Brasile diventava una Repubblica indipendente, modellata sui dettami del Circolo imperiale romano, con a capo un console. Jurgen Washington, l'eroe della guerra d'indipendenza, fu il primo a essere eletto console, carico che tenne a vita.

Dal problema della schiavitù alle elezioni del 1872[]

La condizione degli schiavi e la schiavitù istituzionalizzata erano un argomento ricorrente nelle campagne elettorali della seconda metà del XIX secolo. In maniera preponderante si riaffacciò nelle elezioni del 1872, quando Horatio Horatia, riuscì a vincere le elezioni e a farsi promotore di una serie di riforme atte ad abolire la schiavitù.

Il golpe del 1875[]

I grossi latifondisti brasiliani, preoccupati da ciò che le riforme avrebbero potuto significare per le loro piantagioni presero le armi e marciarono sulla capitale, Januari river, arrestando i riformisti e insediando Peter von Braganza come dittatore della Repubblica brasiliana.

La dittatura di von Braganza[]

Peter von Braganza avrebbe dominato la scena politica per i successivi decenni, guidando lo Stato nei difficili rapporti con la neonata Confederazione di Nuova Terra. A seguito di dispute coloniali e territoriali i due paesi scesero in armi e mentre la Repubblica riuscì, nella prima metà della guerra, ad avere la meglio delle truppe confederate. Nella seconda metà invece fu pesantemente sconfitta sull'Orinoco e gran parte della zona settentrionale venne occupata. Con parte del paese occupato e le grandi città che si rivoltavano, Von Braganza fu costretto ad accettare la proposta di trattare la pace alla Conferenza di Civitas Mexici.

Ordinamento[]

La repubblica del Brasile è uno stato unitario, con una unica camera elettiva detta Senato. Questa elegge il primo console, che rimane in carica per sette anni[1].

Primi consoli del Brasile[]

Consoli del Brasile


Note[]

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